L'intelligenza artificiale è sostanzialmente il tentativo di trasferire l'intelligenza umana ad un computer. La differenza rispetto a un programma informatico classico è la programmazione. Chi programma non descrive ogni singolo passaggio da eseguire, ma specifica "solo" un algoritmo. Il computer riceve quindi innumerevoli dati e principi per l’utilizzo di questi, da parte dell'essere umano. In seguito, la macchina dovrebbe trarre conclusioni in base alle regole date e verificarle attraverso l'autocorrezione. Così, la macchina impara autonomamente dai dati, ma rimane l'uomo a determinare ciò che impara.
Questa soluzione è particolarmente utile quando i problemi sono talmente complicati che un codice con passaggi standardizzati non può essere programmato da un uomo.
Lavorare con l’IA
Bernard Marr, autore e speaker tedesco, riassume la tendenza dell'IA nell'ambiente professionale in questo modo:
"Indipendentemente dal lavoro che fate e dall'industria o settore a cui appartenete, l'IA espanderà, se non trasformerà completamente, il vostro ambiente di lavoro".
I modi in cui l'intelligenza artificiale può essere applicata positivamente in un'azienda vanno dalla semplice analisi dei dati, all'assistenza nei processi decisionali, fino a modelli di business e servizi completamente nuovi.
I maggiori benefici derivano dai compiti operativi. Attraverso l'ottimizzazione dei processi, i procedimenti ripetitivi possono essere pianificati in modo più efficiente e le risorse possono essere utilizzate in modo più sostenibile. Ne derivano sia risparmi di tempo che meno sprechi. Attraverso l'uso dell'AI nel controllo qualità, l'ispezione ottica può essere automatizzata e l'analisi degli errori può essere eseguita simultaneamente. Altre applicazioni includono l'analisi del consumo di energia all'interno di uno stabilimento e quindi l'ottimizzazione della gestione energetica, l'analisi predittiva dei dati per anticipare la manutenzione e i guasti, o l'uso di chatbot sul sito web dell'azienda.
Tutti sulla stessa barca
L'intelligenza artificiale prenderà il sopravvento su numerosi lavori in quasi tutte le aziende. Questo sviluppo è quasi inevitabile. È proprio per questo che in un passaggio all'intelligenza artificiale ci si deve fidare dell'intero team.
Soprattutto i lavori monotoni, standardizzati e ripetitivi possono essere acquisiti dall'IA, ma sono sempre legati al lavoro di un dipendente. Incertezze e domande, specialmente riguardo a possibili perdite di lavoro, qualifiche sufficienti e aspetti di sicurezza, devono essere analizzati insieme ai dipendenti. Quindi, come imprenditore, è importante capire se i compiti devono essere completamente esternalizzati o se si devono creare nuove forme di lavoro. Si devono sviluppare criteri e sistemi per permettere la cooperazione tra uomo e macchina.
Per garantire una gestione sostenibile dell'intelligenza artificiale, la sicurezza e la trasparenza devono avere la massima priorità. Per principio, ogni azienda deve proteggere tutti i dati sensibili che vengono utilizzati o generati durante l'uso della soluzione AI e salvaguardarsi da attacchi da parte di terzi. Inoltre, le misure di controllo interno sono necessarie per consentire il monitoraggio umano dell'intelligenza artificiale.
Con un uso responsabile e sostenibile nella vita privata e professionale, gli effetti dell'intelligenza artificiale sono in fondo nelle nostre mani.